![Fiume Vjosa Permet](https://static.wixstatic.com/media/78289b_0fd1c7c862f34546bf640d774b5afa48~mv2.jpg/v1/fill/w_980,h_551,al_c,q_85,usm_0.66_1.00_0.01,enc_auto/78289b_0fd1c7c862f34546bf640d774b5afa48~mv2.jpg)
La Valle del fiume Vjosa, uno dei territori più affascinanti e incontaminati dell'Albania, è al centro di un'importante iniziativa di sviluppo turistico e tutela ambientale. Il progetto VitaVjosa – Valorizzazione di Iniziative per il Turismo e l’Ambiente lungo il bacino del fiume Vjosa (AID 012590/08/5), finanziato dall’Agenzia Italiana Cooperazione allo Sviluppo (AICS), mira a promuovere un turismo sostenibile e a preservare l'eccezionale biodiversità di questa regione. In questo contesto, Maurizio Davolio, Presidente di AITR, ha deciso di condividere una riflessione sulla recente partecipazione a una missione in Albania per valutare sul campo le opportunità offerte dal progetto:
“La Valle del fiume Vjosa, che si snoda dalla zona di Tepelene fino a Valona, è uno dei tesori nascosti dell'Albania, un luogo che mi ha colpito profondamente durante la mia missione nell’ambito del progetto VITA Vjosa. Questo progetto si propone di qualificare l’offerta turistica e promuovere il territorio, un obiettivo che trova piena realizzazione in ogni angolo di questa valle straordinaria.
Il fiume Vjosa scorre lento e maestoso, creando un paesaggio che invita alla contemplazione e, perché no, alla scoperta. La sua parte più vicina alla foce è perfetta per attività come il kayak, che consente di godere appieno della tranquillità e della bellezza naturale del luogo. Non manca, poi, la possibilità di praticare la pesca, magari in compagnia dei pescatori professionisti locali, che utilizzano i tradizionali trabucchi.
Ma la Vjosa non è solo acqua: i suoi affluenti sono il punto di partenza per emozionanti escursioni in trekking, che si snodano tra canyon selvaggi e cascate mozzafiato. Un’esperienza che farà battere forte il cuore a chi cerca un po' di adrenalina.
La storia della Valle è altrettanto affascinante. Sulle sue sponde si trovano numerosi siti archeologici che raccontano di un passato lontano, dal periodo illirico fino a quello ottomano. Le chiese e i monasteri ortodossi, che punteggiano il paesaggio, sono testimoni silenziosi di una tradizione religiosa che affonda le radici nei secoli.
![Parco di Apollonia](https://static.wixstatic.com/media/78289b_dc66f98c2d5d4885b50c711229eab3c1~mv2.jpg/v1/fill/w_980,h_735,al_c,q_85,usm_0.66_1.00_0.01,enc_auto/78289b_dc66f98c2d5d4885b50c711229eab3c1~mv2.jpg)
Il territorio offre anche occasioni per gli amanti del birdwatching, con lagune che ospitano numerose specie di uccelli, e per chi è interessato alla storia recente, ci sono i bunker costruiti durante il regime comunista, alcuni dei quali sono stati recuperati per essere utilizzati in modo civile ed economico.
E poi c'è la gastronomia. Non si può visitare la Valle della Vjosa senza assaporare i prodotti locali, in particolare i formaggi e i piatti tipici come il byrek. Un’ottima occasione per scoprire i sapori autentici di questa terra, che conserva ancora una forte identità gastronomica.
Il valore di questa valle, però, non si esaurisce nella bellezza dei suoi paesaggi e nella ricchezza della sua storia. La Valle della Vjosa è anche un luogo dove convivono con armonia tradizioni antiche e una straordinaria pluralità culturale e religiosa.
L'Albania è un paese che ha visto il susseguirsi di diverse civiltà e religioni: islamica, ortodossa, cattolica e bektashi. E la Valle della Vjosa è un esempio perfetto di come queste fedi, pur diverse, convivono serenamente e nel rispetto reciproco.
Inoltre, questa terra è stata teatro di un capitolo importante della storia europea. Durante la Seconda Guerra Mondiale, gli abitanti di questa regione si distinsero per il loro coraggio nel proteggere la comunità ebraica dalla deportazione. Una testimonianza di umanità che si inserisce nel più ampio contesto di un passato doloroso, come quello della dura repressione del regime comunista, i cui effetti ancora oggi si possono percepire, per esempio, visitando il campo di concentramento di Tepelene, dove migliaia di innocenti persero la vita.
Oggi, grazie anche all’impegno degli ambientalisti, la Valle della Vjosa è stata dichiarata Parco Nazionale, un riconoscimento che tutela il suo paesaggio unico e preserva la sua biodiversità.
In sintesi, la Valle del fiume Vjosa non è solo un angolo di natura selvaggia, ma un luogo dove il passato, la cultura, la storia e la bellezza si fondono in un’esperienza che merita di essere vissuta."
Due opportunità per conoscere da vicino il progetto VITA Vjosa
Se desiderate saperne di più sul progetto e sulle iniziative turistiche in questa affascinante regione, avrete due importanti occasioni per incontrare una delegazione di operatori locali e approfondire i dettagli del progetto Vita Vjosa. La prima occasione sarà durante la BIT di Milano, che si terrà dal 9 all'11 febbraio 2025 a Milano Rho Fiera. Saremo presenti con lo stand Valle della Vjosa - Albania presso lo stand F06, pad 9.
La seconda occasione sarà alla BITAC - Borsa italiana turismo associativo e cooperativo, che si terrà ad Assisi il 20 e 21 febbraio 2025. Durante questo evento, sarà possibile partecipare al convegno “Il progetto di cooperazione allo sviluppo VitaVjosa in Albania. La Valle della Vjosa, il fiume più incontaminato d'Europa”, un’opportunità unica per approfondire i temi del progetto e scoprire le potenzialità turistiche e ambientali della regione.
Vi aspettiamo a entrambi gli eventi per condividere insieme le meraviglie di questo angolo nascosto di Albania e il suo grande potenziale per il turismo sostenibile.
Scarica il catalogo "Valle della Vjosa. L’ultimo fiume selvaggio d’Europa".
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