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Turismo e sostenibilità ambientale: un binomio imprenscindibile

Silvia Lazzari

il terzo episodio del ciclo di podcast "OBIETTIVO: TURISMO RESPONSABILE"



Il terzo episodio del podcast delinea una serie di misure per il raggiungimento dell’obiettivo numero 7 dell’agenda 2030: Assicurare a tutti l’accesso a sistemi di energia economici, affidabili, sostenibili e moderni.


In qualità di moderatore, Maurizio Davolio, presidente di AITR, inaugura il dibattito con degli spunti e un’ampia panoramica sulle misure in atto per le energie pulite, insieme all’ospite Paola Fagioli di Legambiente Emilia Romagna e membro del Direttivo AITR.


La discussione prende le mosse dalla consapevolezza, per conoscenza personale o influenza mediatica, del cambiamento climatico dovuto alla sempre maggiore emissione di gas serra, soprattutto per causa antropica, e dalle misure più efficaci per ridurre l’impatto di questi danni.

Fagioli sottolinea l'importanza di incentivare le energie pulite sul territorio italiano e di utilizzare spazi cementati come i parcheggi per installare impianti fotovoltaici, evitando di ridurre ulteriormente la quota di spazi verdi. Calibrando la loro efficacia in base alle esigenze contestuali, sarebbe infatti possibile implementare gli impianti fotovoltaici per la produzione di energia pulita.

All’atto pratico, Legambiente è intervenuta per sbloccare le autorizzazioni per impianti entro marzo 2023.


A livello nazionale, si auspica, dunque, che il dialogo si orienti sulle fonti rinnovabili e che vengano definiti i decreti attuativi per le comunità energetiche. In collaborazione con il FAI, Legambiente ha dichiarato la sua "rivoluzione gentile" e la sua missione di rendere le energie rinnovabili parte del nostro futuro paesaggio in tutta la loro funzionalità.


Sul fronte del settore dei viaggi, Mauro Orazi, socio del tour operator Four Seasons, suggerisce di adottare una nuova concezione di sostenibilità, intesa come soddisfacimento dei propri bisogni senza ledere quelli delle generazioni future. Nel suo piccolo, Four Seasons ha adottato misure sostenibili come l'uso di energia rinnovabile nei loro uffici, l'utilizzo di asciugamani personali al posto di tovaglioli usa e getta e bicchieri di vetro al posto di quelli di plastica. Inoltre, l'organizzazione dei loro viaggi preferisce numeri ridotti, car sharing e mezzi a noleggio con carichi maggiori per ridurre al minimo l'utilizzo del trasporto su gomma, incentivando le camminate a piedi.


L'obiettivo di Four Seasons è quello di agire nella compensazione di CO2, calcolando la CO2 emessa a fine viaggio con Climate care, organismo internazionale che provvede ai calcoli tramite un apposito calcolatore. Pagando una parte degli introiti a climate care, sarà possibile piantare nuove coltivazioni per compensare la C02 emessa. Dal 2023, è stata introdotta una misura ulteriore simile al climate care, il progetto treedom: nella Foresta degli orsi, con circa duecento alberi, ad ogni gruppo che parte con Four Seasons regaliamo un albero di treedom, con funzione di assorbimento di CO2 e sostegno dell'economia locale, promuovendo dignità e uguaglianza. La sostenibilità ambientale fa da perno a quella sociale, culturale, economica, privilegiando i fornitori locali e intrattenendo con loro un rapporto alla pari. Senza imporre la propria visione, Four Seasons riesce ad andare incontro alle proprie esigenze proponendo pranzi a sacco salutari e senza bottigliette in plastica, in vaschette riutilizzabili, rinunciando a impianti come aria condizionata nell'ottica dell'equità e pariteticità dei rapporti.

Come direttrice della struttura ricettiva Casa Bellavista, Simonetta Demarchi, riconosce un importante passo avanti anche da parte dei consumatori, sempre più attenti alle opzioni green a partire dalla scelta della struttura in cui risiedere in viaggio.

Questa crescita di sensibilità non presenta, a suo avviso, differenze di nazionalità e mostra numeri significativi e crescenti anche in Italia.

Nel panorama turistico una struttura come Casa Bellavista, coerente nelle scelte e nella politica, si occupa di sostenibilità a 360° gradi con un ventaglio di iniziative e attività non indifferente.

Dal 2010 la struttura ricettiva riceve il suo approvvigionamento attraverso l’impianto fotovoltaico e il risparmio dell’acqua con irrigatore controllato posto solo nelle zone visibili limitrofe alla piscina.

Nelle stanze, nonostante una prima diffidenza, i saponi ricaricabili con certificazione ecolabel sono ormai un elemento caratterizzante, insieme all’eliminazione completa di tutte bottiglie di plastica e l’utilizzo di una macchina per filtrare l’acqua minerale.


Se volessimo dunque chiederci: è possibile assicurare a tutti l’accesso a sistemi di energia economici, affidabili, sostenibili e moderni? La risposta del podcast sarebbe: sì. Con cognizione di causa e percorrendo strade diverse , gli ospiti del nostro podcast dimostrano che è possibile, già da adesso, fare scelte sostenibili, ma la strada per un’ottimizzazione totale è ancora lunga.



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